La correspondance de Vela : un volume spécial à un prix spécial pour les visiteurs du musée.
Si può leggere anche così come è stato pubblicato, in ordine crolonogico, dagli anni 40 dell’Ottocento fino al 1891. Oppure a partire dagli indici, per scoprire quali sono stati i corrispondenti illustri dello scultore. O, ancora, alla McLuhan: ogni mattina, mentre faceva colazione, il noto studioso dei mass media leggeva tre voci aprendo a caso l’Oxford Dictionary. Anche così, i lettori più curiosi potranno deliziarsi con un’appassionante cavalcata fra arte e storia, in compagnia di alcuni dei personaggi più importanti dell’Ottocento: politici come Cavour, Cattaneo, Quintino Sella o Henri Dufour, artisti come Böcklin, scrittori come Manzoni e Tommaseo.
Il Carteggio di Vincenzo Vela, appena pubblicato dal Canton Ticino nella collana «Testi per la storia della cultura della Svizzera italiana», è un’opera davvero monumentale. Più di 1.600 pagine suddivise in tre volumi, che contengono 1.047 lettere provenienti da archivi privati e dal Fondo Vela conservato presso l’Archivio federale svizzero, frutto di vent’anni di lavoro, con il coordinamento di Giorgio Zanchetti, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Milano. Gli indici permettono agli studiosi (e agli appassionati, oltre che ai curiosi) di ripercorrere la vita di Vela, non solo un artista tra i più importanti dell’Ottocento, ma anche protagonista dei fatti politici e sociali del suo tempo.
In occasione del bicentenario della nascita dello scultore, il Carteggio (tre volumi con cofanetto) viene venduto anche al Museo, al prezzo speciale di 54 franchi invece di 60. E a soli 50 franchi per chi visita la mostra «Vincenzo Vela (1820-1891). Poesia del reale».