Una nuova collana in libreria

Arrivano i primi due «Libelli del Museo Vincenzo Vela»: eleganti volumi di piccole dimensioni, distribuiti dalle Edizioni Casagrande.

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A due secoli dalla nascita, lo spirito di Vincenzo Vela continua a ispirare artisti, filosofi, pensatori, scrittori e poeti. Per questo, il bicentenario della nascita dello scultore è stato accompagnato da alcuni progetti editoriali che hanno coinvolto poeti, artisti e scrittori del territorio.
Ultima nata, la nuova collana «Libelli del Museo Vincenzo Vela», distribuita in libreria dalle Edizioni Casagrande. Libri di piccole dimensioni, dalla veste raffinata, corredati da un notevole apparato iconografico che permette di riferirsi immediatamente alle opere di Vela citate nel testo. La collana si apre con «Schiave e minatori. Versi per una scena» di Jean Soldini e «La trasmutazione di Vincenzo Vela. Sulle ultime fotografie» di Matteo Terzaghi, in vendita al bookshop del Museo, nelle librerie e online a 8 franchi l’uno.

In «Schiave e minatori», il filosofo e storico dell’arte Jean Soldini interpreta alcune emblematiche sculture di Vela alla luce dell’attualità. Tra pièce teatrale, poesia e saggio, il risultato è un’opera breve ma densa, appassionata e pensosa, che si presta tanto alla lettura quanto alla messa in scena.

Ne «La trasmutazione di Vincenzo Vela», Matteo Terzaghi prende spunto dall’ultima fotografia dello scultore (la sua salma attorniata dalle opere) per riflettere, in forma di racconto, sulla statuaria ottocentesca e sui processi attraverso cui l’uomo inventa se stesso. Il volume si chiude proprio con le riproduzioni di diverse immagini provenienti dalla ricca collezione fotografica del Museo, alcune delle quali sono esposte in una speciale sezione della mostra «Vincenzo Vela (1820-1891). Poesia del reale», concepita per il bicentenario della nascita dell’artista e ora in programma al Museo.

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