La RSI ha accompagnato i festeggiamenti del compleanno di Vela con una serie di omaggi: un’originale «Polaroid sonora» e un dossier storico con rari video d’archivio.
Grande festa mediatica per il bicentenario di Vincenzo Vela, con video, radiodrammi, testi critici. Per la ricorrenza, Rete Due ha proposto una curiosa «Polaroid sonora» a cura del regista Flavio Stroppini. L’avventurosa esistenza di Vela, dalla partecipazione alla guerra del Sonderbund e alle battaglie risorgimentali, viene messa in scena con un radiodramma di venti minuti incalzante e non privo di ironia, da (ri)ascoltare su Internet. Sempre sulla stessa pagina di Rete Due, c’è anche il servizio di Radioscuola realizzato nel 1970, per il 150° anniversario della nascita di Vela.
La RSI ha inoltre realizzato un corposo dossier storico (a cura di Francesca Cogoni) accompagnato da materiali d’archivio, come un servizio di Aldo Patocchi del 1961 con rare immagini del Museo di allora e testimonianze di chi aveva conosciuto lo scultore. E c’è pure un divertente disegno animato (della serie Helveticus, dedicata agli eroi della Confederazione) che mostra Vela in battaglia e all’opera, con tanto di topolino d’atelier (nella foto). Sempre sulla stessa pagina Internet del dossier, si possono rivedere i film veliani, che ripercorrono la vita dello scultore e il suo periodo storico: «Vincenzo Vela. Arte e mito» di Tiziano Gamboni e Mirto Storni, «La libera caduta degli angeli» di Linda Della Casa, «Vincenzo Vela. Lo scultore della libertà» di Luigi Giuliano Ceccarelli, e «W Verdi, Giuseppe. Come e perché l’Opera fece l’Italia, forse...» di Davide Livermore e Roberta Pedrini.